Marco Alberti

Femminile Singolare|Marco Alberti & Sgallari Arte

 

Life drawing, disegni di vita: ecco come Marco definisce le proprie opere. Quando si ha a che fare con la realtà non è possibile mentire: l’arte pittorica, atavica fonte di comunicazione dell’uomo, fa emergere il racconto del vero. E per rappresentare la realtà nel suo rigore, quanto nella sua complessità, bisogna entrarvi dentro, attraversarla, e poi, dopo averne acquisito esperienza, uscirne di nuovo per poterla esprimere.

dal comunicato stampa di Femminile Singolare

 

 
 

Dipingere è un’esperienza ontologica dunque.

Indubbio è il fascino che esercita particolarmente per l’artista la rappresentazione della figura umana, poiché essa sa restituire sempre ed inequivocabilmente a chi la osserva la propria verità. Dagli schizzi, dai bozzetti, la sua ricerca si dirama verso la pittura, a pastello e ad olio, o verso il disegnosia tradizionale che digitale – linguaggio principale del suo creare, in una commistione di matrice classica e moderna, che approda poi al contemporaneo.

 

Il percorso di questa mostra è incentrato su una selezione di ritratti, poiché il volto è forse l’elemento anatomico primo, il più caratterizzante l’umanità. Seppur coesistente con le altre, ogni opera, ogni volto è un viaggio, un’esperienza diversa ed unica, che ci proietta immediatamente nel mondo dell’artista: un mondo fatto di profonda sapienza, di cura, quasi maniacale, dei dettagli, di grande pazienza e sterminata passione.

L’ispirazione nasce dalla realtà e la realtà è fatta di forme: questa geometria, assieme alla luce che la interpreta, sono la base per la rappresentazione dell’uomo, mediate poi dal filtro della sua creatività ed ispirazione.

I soggetti non sono scelti a caso, ma, sulla base della loro potenzialità, diventano i protagonisti inconsapevoli di una rielaborazione che possa svelare quale sia la loro rappresentazione più fedele. Ogni dettaglio di questi volti è pensato, voluto, espresso in maniera tanto precisa quanto determinante.

Non tutti gli occhi fissano lo spettatore, altri guardano altrove, ma dove?

Ce lo dicono le bocche, elementi altrettanto fondamentali, se non ancor più importanti per caratterizzarne il carattere e definirne la dimensione. Sono istanti di vita rubati e poi raccontati “poeticamente” allo spettatore, e nel fare ciò, con un operare quasi scientificamente rigoroso, mai perde di vista l’obbiettivo finale: non restituire una realtà sterile, piatta, “fotografica”, ma una realtà poetica, evocativa, fatta di memoria ed emozioni e proprio per questo ancora più vera del vero.

Femminile singolare
Soloshow Marco Alberti
A cura di Francesca Gualandi
SGALLARI ARTE
Galleria Falcone e Borsellino 3f, Bologna

3 – 24 dicembre 2022

Opening sabato 3 dicembre, ore 18.00

Presentazione di Cristina Bignardi